Durante il convegno “Nessuno si salva da solo”, tenutosi il 13 marzo scorso, sono state raccolte numerosissime domande poste nella chat dal pubblico. Grazie al Coordinamento Nazionale per i DA, qui di seguito ne riportiamo le risposte degli esperti intervenuti secondo le aree di competenza medica.

 

In questa prima puntata risponde il Dott. Giovanni Abbate Daga – Professore Ordinario di Psichiatria presso l’Università degli studi di Torino, Direttore del Centro Regionale DCA di Torino.

“Quali sintomi devono insospettire un operatore non sanitario (allenatori, consultori, insegnanti) che si rapporta con un ragazzo/a con possibile DCA?”

“Qual è o potrebbe essere il ruolo specifico della scuola ? Quale allerta precoce da parte degli sportelli psicologici scolastici?”


In questa seconda puntata risponde la Dott.ssa Sara Bertelli – Psichiatra responsabile servizio Disturbi Alimentari adulti presso ASST Santi Paolo e Carlo Milano, Presidente associazione Nutrimente Onlus – Milano.
“La diagnosi precoce è fondamentale come per tutte le malattie riguardanti la salute mentale, ma perché si arriva spesso tardivamente a riconoscere la gravità dei sintomi e la probabile cronicità non solo da parte dei MMG ma spesso anche dai professionisti del settore?”
“Quando i comportamenti ossessivo-compulsivi sono da considerarsi parte della malattia e quando no?”
“Avete avuto casi dì adolescenti in cui il DCA si associa a incontinenza fecale senza una causa organica accertata?”


In questa terza puntata risponde il Dott. Giovanni Gravina – Medico endocrinologo, Centro Arianna per i DCA – ASL Nordovest Toscana, Responsabile Centro per i Disturbi Alimentari – Casa di Cura di San Rossore Pisa.

“Quali trattamenti in caso di ricaduta? In caso di rifiuto del ragazzo/a al trattamento come comportarsi? Quali i fattori di mantenimento?”

“In questo periodo di lockdown si sono rivolte a me molte persone, generalmente giovani e normopeso, dicendomi di non aver bisogno di una dieta, ma principalmente di consigli per mangiare meglio. Dalle anamnesi spesso è venuto fuori che molte di queste persone si ritrovavano a mangiare di notte perché altrimenti non riuscivano a dormire. Può essere già considerato un sintomo precoce di DA? E come comportarci (da dietista) di fronte a queste persone?”

“Qual è dunque la differenza sostanziale tra anoressia, binge purging e bulimia?”

“Quanto è importante il MONITORAGGIO ATTIVO delle condizioni psico-organiche del soggetto con D.C.A. per sostenerlo nel percorso di guarigione?”

 


In questa quarta puntata risponde il Dott. Pierandrea Salvo – Psichiatra, Responsabile Centro DCA AULSS4 Veneto Orientale, Referente regionale del monitoraggio della rete regionale DCA in Veneto, Vice coordinatore tavolo tecnico regionale DCA.

“Quali gli Evidence Based specifici utilizzati nei DCA?”

Quali interventi riabilitativi sono inseriti tra le linee guida Nice?”